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Ic Rende Quattromiglia a confronto con... AstroSamantha!

Verso lo spazio con Samantha!
Non potevano concludersi in maniera più entusiasmante le attività di AstroStream, l’innovativo e ambizioso percorso didattico di educazione scientifica realizzato nella Scuola Primaria di Arcavacata che, a molti mesi dalla sua conclusione, continua a far parlare di sé. Poche settimane fa, infatti, il progetto è stato selezionato da Esero Italia come best practice per l’uso dello spazio come contesto educativo delle materie STEM ricevendo, come riconoscimento per il lavoro svolto, l’opportunità di essere inserito nel catalogo delle risorse di formazione e, soprattutto, la possibilità di incontrare l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, di ritorno dalla spedizione spaziale “Minerva”.
È così è stato lo scorso 13 marzo quando la piccola scuola dell’I.C. Rende Quattromiglia ha preso parte, seppur a distanza, alla tavola rotonda organizzata dall’ASI e ESA al Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, un evento esclusivo che ha dato la possibilità ai piccoli alunni di Arcavacata, di interfacciarsi con la loro eroina che ha raccontato qual è il percorso di addestramento di un astronauta e com’è trovarsi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
“Supereroi si diventa con lo studio e la curiosità. Credete in voi stessi e raggiungerete le stelle!”
Con queste parole Germana Garofolo, responsabile del settore educazione dell’Agenzia Spaziale Italiana ha accolto gli studenti, un incoraggiamento prezioso che ben si accorda con quelle che sono state le finalità di AstroStream sin dalla sua ideazione. Proporre un modello di scienza critica, dialettica e creativa, in cui l’allievo possa trovare spazio per la propria naturale attitudine alla ricerca, è possibile solo accendendo l’interesse, coltivando nei bambini una mentalità disponibile al ragionamento, al confronto, alla collaborazione, favorendo un sistema di interazioni cognitive con il mondo che li circonda. È per questo che ogni classe è stata guidata verso la scoperta dello spazio a partire da ciò che è possibile osservare a occhio nudo introducendo, pian piano, i misteri e le meraviglie del cielo stellato, le sue storie, le sue frontiere.
Le tante attività di AstroStream (consultabili al link ) hanno arricchito l’attività didattica in ogni suo aspetto con ricadute apprezzabili che vanno da una maggiore motivazione verso lo studio delle scienze fino all’acquisizione di competenze sociali e emotive come l’autoefficacia, lo spirito di responsabilità e cooperazione. Attraverso il coding, il tinkering e il making i ragazzi si sono infatti cimentati con il pensiero computazionale, il modellismo, l’analisi dei fenomeni, la scomposizione in sequenze canalizzando la loro creatività, il loro ingegno, la loro fantasia verso attività esperienziali coinvolgenti e di grande valenza cognitiva. “L’Astronomia – spiegano Laura Cerenzia e Maria Carmela Demaio – è matematica, geometria, calcolo, grafici; è storia, studio dei miti; è letteratura. È scienza, una scienza così sfaccettata che si è prestata facilmente ad un lavoro ampio, ricco e coinvolgente”.
Tanto l’impegno profuso da parte degli alunni, dei docenti, delle famiglie e di tutti coloro che hanno contribuito ad arricchire e valorizzare le tematiche proposte come i tirocinanti dell’Università della Calabria, il Gruppo Astrofili Menkalinan, il Comune di Rende, il professor Franco Piperno fisico e precursore della didattica dell’astronomia a partire dagli anni 90.
Un impegno notevole che è stato tuttavia ricompensato e valorizzato anche grazie al contributo di Esero. Nel corso dell’evento del 13 Marzo, dopo aver raccontato la sua straordinaria avventura nello spazio, Samantha ha avuto modo di apprezzare i lavori delle scuole dialogando a lungo con gli studenti, raccontando suo percorso di formazione, rispondendo a dubbi e curiosità e, soprattutto, incoraggiando ciascuno a credere nei propri sogni e a impegnarsi con studio e dedizione per renderli concreti perché “non possiamo progettare nulla se prima non lo immaginiamo”.
Salutata Samantha con un arrivederci, visto che sono in programma altri eventi con l’astronauta e aviatrice italiana, i piccoli alunni di Arcavacata e i loro insegnanti continuano il loro viaggio tra le stelle. Il suo messaggio, che è un augurio per tutti coloro che hanno preso parte a questa splendida avventura, invita a dare valore ad ogni sforzo, a guardare al futuro con rinnovata fiducia e crescente entusiasmo. Nulla è impossibile se lo si desidera veramente. Nessun obiettivo è troppo ambizioso se lo si persegue quotidianamente con impegno e con passione.

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