La data di scadenza si avvicina e il quadro delle candidature, al momento, risulta invariato. Sullo sfondo il congresso provinciale del Pd, in programma dal 18 al 20 febbraio, rispetto al quale puntano alla guida del partito Vittorio Pecoraro, vicepresidente dell’internazionale giovanile socialista mondiale, gradito anche alla classe dirigente storica del Pd cosentino, e Maria Locanto, sub-commissario della Federazione bruzia e capace di intercettare il consenso di numerose espressioni afferenti al panorama democrat. Entrambi hanno depositato le firme nel termine fissato in precedenza (lo scorso 14 gennaio), poi, però, è scattata la proroga al 4 febbraio, facendo slittare pure la celebrazione del congresso. All’orizzonte non si profilano altre mozioni, anche perché il presidente del movimento “Controcorrente”, Antonio Tursi, ha assunto una posizione attendista, pur avendo in tasca le sottoscrizioni necessarie per partecipare alla competizione. Lo stesso, infatti, s’era reso disponibile a un dibattito aperto tra le varie componenti del partito, auspicando che il Pd raggiunga quella unità da sempre sbandierata, magari trovando la sintesi su una figura condivisa. Passi in vanti in tal senso, però, non ce ne sarebbero stati, a pochi giorni dalla presentazione delle candidature, pertanto Tursi potrebbe anche decidere di scendere in campo. Contemporaneamente all’elezione del futuro segretario, verrà nominato anche il presidente del circolo cittadino del Pd, che andrà a rimpiazzare le attuali quattro sezioni sparse sul perimetro urbano. Due, anche in questo caso, gli aspiranti ad assumere le redini dell’avamposto bruzio, giovani e dalle idee lungimiranti. Si tratta di Rosi Caligiuri, investita del ruolo dal presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca, e Giulio Palma, vicino alle posizioni della Locanto.
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