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Provincia Cosenza, in tre per la presidenza. Resta da sciogliere il nodo Rende

La maggioranza d’oltre Campagnano potrebbe sostenere Flavio Stasi

C’è anche oggi come giorno utile per depositare le liste ma quasi sicuramente bisognerà attendere il termine ultimo di scadenza fissato a mezzogiorno di domani per conoscere il quadro esatto delle candidature. Sullo sfondo l’elezione del presidente della Provincia, rispetto alla quale si profila una sfida a tre. Finora l’ufficialità rispetto all’aspirante inquilino di piazza 15 Marzo è scaturita dal fronte del centrodestra, che ha deciso, all’unanimità, di puntare sul sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro. Nome emerso durante una riunione congiunta tenuta di recente nella sede cosentina di Forza Italia, alla presenza dei rappresentanti di tutti i partiti di area, dagli azzurri, appunto, a Fratelli d’Italia, dall’Udc alla Lega, a Italia del Meridione. Indicazione benedetta pure dal governatore calabrese, Roberto Occhiuto. Regna qualche incertezza, invece, in casa del centrosinistra, che, per la verità, ha spinto sin dall’inizio affinché scendesse in campo il sindaco di Spezzano Albanese, Ferdinando Nociti, già vice del dimissionario Franco Iacucci e diventato presidente facente funzione quando lo stesso è transitato alla Regione. E Rende? Fino a ieri è trapelato poco sulle intenzioni del governo cittadino d’oltre Campagnano, nonostante i soliti bene informati raccontino di un avvicinamento del sindaco Marcello Manna al collega di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi (ancora alle prese con la raccolta delle firme), che potrebbe essere della partita nelle vesti di candidato autonomo.

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