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Provincia Cosenza, il sogno di Stasi turba le notti del centrosinistra

La corsa alla presidenza del sindaco di Corigliano Rossano minaccia la sfida di Nociti

Sono rimasti in tre. Ferdinando Nociti, Flavio Stasi e Rosaria Succurro domenica 20 marzo si sfideranno a colpi di voto... ponderato per la presidenza della Provincia, sperando di occupare l’ambita poltrona lasciata libera dal dem Franco Iacucci che ha preferito il trasloco in consiglio regionale. Nella sfida annunciata tra il sindaco di Spezzano Albanese e presidente facente funzione in carica Ferdinando Nociti, e la collega di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro, alfieri rispettivamente del centrosinistra e del centrodestra, s’è inserito il primo cittadino di Corigliano Rossano che pare possa contare sull’appoggio anche del sindaco di Rende Marcello Manna. Due Comuni importanti che avranno un peso decisivo nelle urne, ma che da soli non bastano. Comunque finisca, si annunciano turbolenze in vari consigli comunali. Nelle scorse settimane i due poli si sono divisi in maniera equa i sedici posti in consiglio provinciale: 8 al centrosinistra e 8 al centrodestra. Una parità che ha permesso a Forza Italia e alleati di gonfiare il petto d’orgoglio, sentendosi vicini all’impresa storica di piazzare una bandierina azzurra sul pennone di Piazza 15 Marzo. Speranza alimentata dalla corsa di Stasi che minaccia di indebolire, se non spaccare, il fronte progressista a vantaggio della pasionaria azzurra che tra l’altro porta in dote la tradizione favorevole che accompagna i florensi alla presidenza della Provincia. Sarà cruciale capire quanti consiglieri comunali di Corigliano Rossano saranno fedeli a Stasi, così come sarà decisivo il voto di Cosenza e degli altri grandi Comuni (da Acri a Castrovillari, da Cassano a Paola), i quali al momento appaiono più rossi che azzurri.

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