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Programmazione estiva a Cosenza, l'amministrazione incontra gli assessori dei comuni vicini

Una narrazione nuova, diversa, non campanilistica, con l'obiettivo di unire i comuni più vicini alla città capoluogo per istituire un confronto sulla programmazione culturale delle diverse realtà territoriali ed armonizzarla in vista degli eventi estivi, con il proposito di promuovere anche un cartellone comune. Si è mossa lungo questa direttrice l'iniziativa, promossa dall'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso ed organizzata dalla delegata del primo cittadino alla Cultura, Antonietta Cozza, che ha visto riuniti nella sala del BoCs Museum a Cosenza gli assessori alla cultura dei comuni limitrofi alla città capoluogo. L'obiettivo è quello di rendere operativo l'indirizzo tracciato dal Sindaco Franz Caruso di riportare la cultura al centro delle azioni dell'Amministrazione comunale, riattivando da una parte tutti quei presìdi che sono stati tradizionalmente punto di riferimento non sono per la città, ma per tutta la provincia e la regione, ma anche pensando, in vista dell'estate, ad una programmazione condivisa con quei centri, vicini a Cosenza, caratterizzati da una peculiare vivacità culturale. Hanno partecipato all'incontro gli Assessori dei Comuni di Rende (Marta Petrusewicz), Montalto Uffugo (Gianfranco Bria), Mendicino (Margherita Ricci), Casali del Manco (Giulia Leonetti), Cerisano (Francesca Pellegrino), San Fili (con il Sindaco Linda Cribari che ha trattenuto a sé la delega alla cultura), Dipignano (Federico Veltri), Rogliano (Antonio Simarco) e Marano Principato (Amalia Gilda Molinaro).

L'incontro è stato introdotto dalla delegata alla cultura del Sindaco Franz Caruso, Antonietta Cozza che ha sottolineato la necessità di dar vita ad una vere e propria rete tra i Comuni, per iniziare insieme un cammino di dialogo, programmazione e crescita. “Il nostro intento – ha spiegato Cozza - è quello di collaborare fattivamente e seguire un'idea di cultura a maglie larghe”. Per far questo la delegata del Sindaco di Cosenza ha proposto di costruire insieme un protocollo d'intesa per stabilire dei momenti di condivisione. “Dobbiamo essere – ha detto - podisti della cultura e muoverci in ogni direzione”. Dal dibattito che ne è scaturito sono emersi diversi punti di contatto e di condivisione, riconoscendo a Cosenza, nella sua qualità di città capoluogo, il ruolo di leadership culturale alla quale tutti gli altri comuni fanno riferimento. E' stata da più parti evidenziata la necessità di creare la rete o anche le reti, con l'idea di condividere un cartellone comune, evitando accavallamenti di date o di eventi e valutando attentamente i percorsi culturali da attivare insieme. Tra le proposte avanzate, quella di studiare delle opportunità legate al turismo delle radici, soprattutto in quei comuni dove più radicata è la tradizione dell'emigrazione, progettando itinerari turistici che possano favorire la riscoperta di luoghi o di peculiarità particolari. Ipotizzata anche la possibilità di istituire collegamenti tra i diversi centri storici ed anche un tour attraverso i castelli.

Nel corso dell'incontro, molto partecipato, è stato, inoltre, auspicato che il percorso di collaborazione sia volto ad istituire una vera e propria unione dei comuni sul piano culturale e a valorizzare i rispettivi territori desiderosi di ripartire dopo il black-out causato dalla pandemia, dando alle identità culturali di ciascuno la possibilità di intrecciarsi in un progetto ambizioso che possa esaltare le singole storie, mettendo a profitto l'enorme patrimonio di cui si compongono. Dall'incontro sono venute anche altre proposte, come quella di costruire degli itinerari paesaggistico-naturalistici o immaginare, con l'ausilio degli esperti del Planetario di Cosenza, prossimo alla riapertura, l'osservazione diretta del cielo anche nei centri limitrofi o, ancora, la possibilità per l'Orchestra sinfonica semi-stabile in via di costruzione e frutto della collaborazione tra l'Amministrazione comunale ed il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, di tenere concerti anche nei comuni vicini alla città capoluogo. L'incontro si è poi concluso dandosi appuntamento a breve per la condivisione e la successiva approvazione del protocollo d'intesa.

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