Altro che nominativo unitario. E nemmeno una sfida a due, come si paventava alla vigilia della presentazione dei nominativi di coloro i quali scenderanno in campo per afferrare le redini della segreteria provinciale del Pd.
Ai nastri di partenza, infatti, si piazzerà anche Vittorio Pecoraro, vicepresidente dell’internazionale giovanile socialista mondiale, soluzione emersa prepotentemente durante la primissima tornata delle trattative e poi sacrificata sull’altare dell’accordo siglato in vista della scalata al palazzo della Provincia, Ente finito nelle mani del centrodestra attraverso il successo incassato dal sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro.
All’assemblea di maggio Pecoraro, appoggiato da gran parte della classe dirigente locale, da Franco Iacucci a Mimmo Bevacqua, passando per Enza Bruno Bossio e Nicola Adamo, dovrà battere la concorrenza del presidente di “Controcorrente”, Antonio Tursi, sostenuto dai “Ricostituenti” di Mario Franchino e dal gruppo afferente a Sergio De Simone, e del sindaco di Spezzano Sila, Salvatore Monaco, vicino alle posizioni di Carlo Guccione.
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