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Pd, a Rende Pecoraro stacca il ticket e punta al rilancio del partito

Ieri il congresso durante il quale è stato ufficialmente nominato il segretario provinciale. Maria Locanto investita del ruolo di presidente del partito. Nella commissione di garanzia c’è anche Salvatore Perugini

È da settimane, ormai, che tutti lo chiamano segretario. Già, perché Vittorio Pecoraro gli abiti di nuovo inquilino della Federazione del Pd li ha indossati all’indomani del responso pronunciato dai circoli sparsi sul territorio, compreso quello di Cosenza, pronti ad approvare la mozione messa sul piatto della bilancia dal vicepresidente dell’internazionale giovanile socialista, sostenuto da gran parte della classe dirigente democrat, decisa a puntare sulla linea verde per rilanciare il partito anche a queste latitudini.
E ieri Pecoraro ha incassato l’investitura ufficiale attraverso la celebrazione del congresso, andata in scena nel chiostro di San Domenico dinanzi ai sessanta delegati nominati durante le recenti assemblee che si sono svolte in più centri della vasta provincia bruzia. Apprezzate anche le linee programmatiche portate al cospetto degli iscritti dall’altro competitor, Antonio Tursi, leader del movimento Controcorrente, appoggiato da numerosi amministratori e dall’ala riformista dei cosiddetti Ricostituenti, afferenti all’ex consigliere regionale, Mario Franchino. Insomma, un’affascinante sfida condita sì da qualche polemica, ma non tale da invalidare il percorso tracciato dal Pd per invertire seriamente la rotta. È quanto si prefigge, appunto, Pecoraro, ieri sera visibilmente emozionato e altrettanto determinato nel portare avanti un modello nuovo.

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