In occasione della Giornata internazionale della biodiversità il Reparto carabinieri Biodiversità di Cosenza ha aperto al pubblico la riserva naturale Valle del Fiume Argentino e il Centro visita di Cupone in Sila. All'iniziativa hanno preso parte oltre che le amministrazioni comunali anche gli istituti scolastici che ricadono nei territori tramite la partecipazione degli alunni dei plessi di Orsomarso e Camigliatello Silano che hanno proceduto a mettere a dimora diverse essenze. A Castrovillari invece si è tenuta una delle tappe previste nella provincia di Cosenza del progetto nazionale di educazione ambientale “Un Albero per il futuro” promosso dal Comando per la Tutela della Biodiversità e dei Parchi dell'Arma dei carabinieri. Si tratta di un progetto triennale che mira ad avvicinare le nuove generazioni al patrimonio naturale esistente e che ha visto coinvolte quattro prime classi della Scuola Secondaria di I grado di Castrovillari che ha aderito al progetto in collaborazione con l’amministrazione comunale che ha messo a disposizione l’area. In particolare oggi i ragazzi hanno messo a dimora 25 piante di Acero nello spazio comunale sopra i “Quattro Ponti”. Il progetto, che ha visto oggi la partecipazione del tenente colonnello Gaetano Gorpia responsabile dell’Ufficio carabinieri Biodiversità di Cosenza, del Sindaco della città Domenico Lo Polito, dell’assessore all’Ambiente Pasquale Pace e del consigliere Provinciale Giuseppe Oliva, prevede la realizzazione di un bosco diffuso a cui, pianta dopo pianta, ciascuna scuola darà vita e che potrà essere monitorato grazie ad una applicazione per smartphone creata dall’Università della Tuscia di Viterbo). Dopo aver geolocalizzato le piante messe a dimora, grazie all’App i ragazzi potranno avere informazioni sul quadro complessivo nazionale del loro bosco diffuso e rendersi conto del risparmio in anidride carbonica che il loro albero avrà comportato nell’atmosfera in relazione al suo accrescimento.