Lunedì 21 il borgo Fiumefreddo Bruzio, sulla costa tirrenica cosentina, sarà protagonista di un gemellaggio internazionale con la cittadina libanese di Blat. Da una parte la Magna Grecia, di cui la Calabria ne è stata il cuore, dall’altra la Fenicia, l’attuale Libano. Due città unite dalla storia e dalla natura.
L’evento promosso dall’associazione "Guido Carli", in collaborazione con Confapi Calabria, alla presenza dell’ambasciatore del Libano Mira Daher e del sindaco di Fiumefreddo Bruzio, Fortunato Rosario Barone. Parteciperà anche un cittadino illustre di Fiumefreddo Bruzio, Paolo Naccarato, dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, già Senatore e Sottosegretario di Stato.
Il gemellaggio sarà l’occasione per fare il punto su importanti temi, come quelli del turismo e della cultura, da sempre risorsa importante nella crescita economica di un Paese.
“Questo gemellaggio - esprime Federico Carli con entusiasmo - vuole essere un richiamo alla pace e alla concordia tra i popoli e un segnale di fiducia per il futuro, che nella valorizzazione dell’inestimabile “patrimonio mediterraneo” può ritrovare una rinnovata e potente chiave di sviluppo per la persona umana”.
Concetto ripreso anche dal vice presidente nazionale e presidente regionale di Confapi Calabria, Francesco Napoli: “Un gemellaggio che guarda anche a concrete aspettative di promozione della propria vocazione turistica e culturale, di creazione di nuovi sbocchi commerciali, di ricerca di prospettiva di sviluppo della nostra economia”.
Durante la cerimonia che siglerà l’accordo di collaborazione e di interscambio tra le parti, il sindaco e l’ambasciatore avranno modo di scambiarsi delle targhe. Inoltre, come simbolo di pace e amicizia, negli spazi antistanti del Castello della Valle, verrà piantato il Cedro del Libano.
Il sindaco di Fiumedreddo, Fortunato Rosario Barone dichiara: “È un’opportunità per la nostra Calabria e per il nostro bellissimo borgo, avere non solo visibilità per le sue bellezze paesaggistiche, artistiche e gastronomiche, ma è un segnale importante di apertura verso un mondo nuovo dopo la fase pandemica. È un gemellaggio di spessore, quello tra Fiumefreddo e Blat, che crea uno spirito nuovo e di speranza”.
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