Cosenza celebra i 170 anni della polizia. Il questore Petrocca: "Orgogliosa di essere uno sbirro"
I duri colpi inflitti alla criminalità, le attività compiute nell'ambito della individuazione dei patrimoni sospetti, le azioni di prevenzione svolte nel Cosentino contro il gioco d'azzardo, gli abusi sui minori, le iniziative contro la violenza sulle donne, il bullismo, l'utilizzo deviato di internet:la polizia di stato festeggia il suo anniversario di fondazione forte delle molteplici attività svolte nell'ultimo anno nella provincia più ampia della Calabria. A tracciare il positivo bilancio del lavoro svolto è stato stato il questore Giovanna Petrocca, prima donna chiamata nella storia della città a guidare l'importante presidio dello Stato. Presenti oggi in piazza "Carratelli" le autorità di civili e militari e le rappresentanze degli studenti delle scuole del capoluogo. Sul palco l'orchestra del liceo "Lucrezia Della Valle" composta da giovani musicisti. "Serviamo lo Stato in nome della libertà" ha detto il questore Petrocca "come recita il nostro motto. Sono orgogliosa di essere uno sbirro". Nel corso dell'evento è stato proiettato un video di grande impatto, salutato da fragorosi applausi. "Mi ha commosso molto", ha proseguito il questore.