Arrivano dritte dritte a Cosenza tre delle più importanti medaglie assegnate dalla giuria - formata da 45 tecnici degustatori provenienti da tutto il mondo - del Concorso internazionale dei vini eroici che s'è tenuto nei giorni scorsi in Val d'Aosta. Una delle 23 gran medaglie d'oro e due delle 181 medaglie d'oro, assegnate a produttori di tutto il mondo, sono arrivate a Borgo Partenope, frazione rurale della città dei Bruzi, dove ha sede la cantina Elisium di Marco Caputo. Cantina i cui vini - l'Igt Bianco il selvaggio orange del 2021, l'Igt Pecorello petrara del 2021 e il Terre di Cosenza doc Donnici Capomusca del 2019 - hanno gareggiato (se così si può dire) con gli 831 vini iscritti al concorso dalle 321 aziende provenienti da 24 paesi di tutti il mondo. Un risultato di tutto rispetto - ottenuto dopo anni di sacrifici e duro lavoro - tenuto conto del fatto che la cantina è relativamente giovane - è stata fondata nel 2005 dai fratelli Marco e Andrea Caputo - e trae le sue pregiate materie prime da un vigneto di 4,5 ettari la cui coltivazione non è per niente semplice viste le forti pendenze. Tre medaglie, quelle conquistate dalla Cantina Elisium di Marco Caputo che stanno lì a dimostrare che al di là dei luoghi comuni la Calabria, e in particolare la provincia di Cosenza, ha grandi potenzialità di crescita e soprattutto i presupposti per competere con il resto del mondo.