Quando, nel 1984, i megaschermi dei cinema americani proiettavano per la prima volta “Ghostbusters”, Gianfrancesco Vita aveva appena 3 anni mentre Pierpaolo Granata non era ancora venuto alla luce. A distanza di quasi 40 anni, però, l’avvocato cosentino e il laureato in Economia aziendale, hanno in qualche modo seguito le orme di Peter, Ray, Egon e Winston. Ma no, non acchiappano fantasmi, bensì... vip. E al posto della macchina “risucchiatrice” possono sfoggiare una fotocamera. Al limite uno smartphone. Perché il loro obiettivo non è certo ridurli in poltiglia (ci mancherebbe...) ma celebrarne l’incontro.
Ogni personaggio importante del mondo dello spettacolo, dello sport o della politica che transiti dalle parti della città dei bruzi, sa che non puoi sfuggire agli acchiappa-vip. Perché Gian&Pier non hanno dalla loro solo una passione smisurata per tutto ciò che brilla nel firmamento popolare. Sono dotati anche di una buonissima dose di pazienza: «Siamo disposti ad attendere anche per 4-5 ore, fino a quando non si crea l’occasione giusta per “braccare” il personaggio di turno». Tutto qui? No, perché se negli ultimi anni i “rifiuti” incassati si contano sulle dita di una mano, per entrambi (già, perché operano singolarmente ma anche in coppia) è dovuto anche al loro savoir-faire: garbati, sorridenti, mai invadenti. Tempestivi? Sì, maledettamente tempestivi. E questo grazie alla rete di contatti che col tempo – «lavoro di anni», giurano – hanno saputo costruire. Ecco perché hanno accumulato quasi 10mila foto. Ecco perché sono sempre sul pezzo, conoscono i movimenti di questo o quell’altro personaggio e in quale hotel alloggerà. Calciatori, attori, politici... poco importa. Sanno tutto di tutti. E poi lo documentano sui propri canali social che si sono trasformati in un vero e proprio album. Un file in costante aggiornamento, utilissimo anche a far conoscere ai cosentini i “movimenti” dei vip e, soprattutto, chi tra di loro (e perché) si trovi in quel momento nella città dei bruzi.
«Si tratta quasi di un lavoro», sottolineano Gianfrancesco Vita e Pierpaolo Granata, «che richiede tanta serietà e pazienza. Siamo particolarmente attivi nel settore sportivo e in quello della legalità. Per noi rappresenta un motivo di orgoglio poterci auto... fotografare in compagnia del procuratore Nicola Gratteri o della figlia di Borsellino».
Gli inizi
«Quindici anni fa Simona Ventura presenziò al teatro Rendano in occasione di una serata di beneficenza e le chiesi una foto». È quasi tradito dall'emozione Gianfrancesco, mentre ricorda la sua prima volta... a caccia dei vip. Praticamente 4.999 foto fa. «Da Benigni alla Hunziker fino ai politici e ai calciatori, in molti sono passati... sotto le mie grinfie», sottolinea con il sorriso sulle labbra. Gli fa eco l'amico Pierpaolo che il suo primo scatto stellare lo fa risalire a oltre 20 anni fa, quando a Spezzano Piccolo si presentò sua maestà Gianni Rivera. «Avevo 10 anni, ero con mio padre e quella foto mi è rimasta dentro. Col tempo ho coltivato questa passione e sono andato sempre alla ricerca di luoghi e persone importanti. A Roma, ad esempio, mi apposto sempre in zona Montecitorio».
Gli aneddoti
«Ricordo un episodio molto simpatico», sottolinea Gianfrancesco, «in occasione di un concerto di Piero Pelù. Nevicava. Io e un mio amico ci nascondemmo sotto il furgoncino nell'androne del Comune. Attendemmo che l'artista completasse il saluto al sindaco e agli altri amministratori. Una volta uscito ha trovato noi: è stato molto cordiale e simpatico».
«Non mancano episodi negativi», si inserisce Pierpaolo, «legati al comportamento di alcune persone che presenziano a caccia di un autografo o di una foto. Non c'è la possibilità di staccare... il numerino come in salumeria e a volte si creano situazioni spiacevoli, che culminano in litigi. Noi calcoliamo i tempi alle perfezione ma ci sono dei furbetti che non rispettano chi c'è prima di loro e si creano dei fraintendimenti».
«Se ci sai fare, con alcuni si resta anche in contatto», svela Gianfrancesco. «Con Evaristo Beccalossi, ad esempio, parliamo spesso. Lo accompagnai a comprare le sigarette e abbiamo anche preso un aperitivo insieme. Un altro vip disponibilissimo è Gianluca Di Marzio».
Il podio dei preferiti
«La beffa delle beffe è non aver foto con i miei tre vip preferiti», ammette con un pizzico di amarezza Gianfrancesco. «Spero presto di poter incontrare Lino Banfi, Claudia Pandolfi e Maria De Filippi. I miei tre “scatti” preferiti a oggi sono quelli con Roberto Benigni, Paolo Bonolis - che feci parlare anche al telefono con mia moglie - e Gerry Scotti».
«Io invece ho una preferenza per le foto con Manuela Arcuri, Anna Falchi - abbiamo saputo prima di altri che si trovava a Cosenza, scoprendone il motivo in seconda battuta, ovvero la presenza in occasione del passaggio del Villaggio Coldiretti - ed Enrico Brignano».
Le lunghe attese
Il record di Gianfrancesco è difficilmente... battibile: «Ho aspettato a lungo che uscisse Loredana Bertè. Quanto? Dieci ore», ma anche le «4 ore» di Pierpaolo per l'arrivo di arrivo ad Acri di Manuela Arcuri non sono da meno. Lunghe attese e, talvolta, anche una “concorrenza” sleale. «Purtroppo non tutti sono credibili. Con appositi programmi realizzano fotomontaggi ma noi che ormai abbiamo occhio... glieli smontiamo».
Prossimi appuntamenti
Nel mirino di Gian&ePier ci sono già i prossimi vip. «Attendiamo Massimo Ghini e Paolo Ruffini a Cosenza, mentre Elettra Lamborghini, Mara Maionchi e Frank Matano saranno a Catanzaro. Partiremo insieme “in missione”, ma non è detto che in trasferta si riesca perché non abbiamo i nostri... satelliti-spia». Ma ci proveranno lo stesso gli acchiappa-vip. Eccome se ci proveranno.
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