Chi l’ha detto che a scuola non sia contemplato il divertimento? Provare per credere. Con questo spirito l’Agape Odv, guidata dalla presidente, professoressa Tina Bartella, ha promosso una giornata all’insegna dello gioia dello stare insieme, con tutto ciò che ne concerne in termini di integrazione, inclusione e aggregazione. Perché la socialità va ben al di là della somministrazione dei contenuti e dell’apprendimento (che mantengono sempre un peso specifico notevole, ma da soli non bastano): imparare a conoscersi è una delle più alte forme di didattica. Farlo divertendosi, è molto più semplice. Ecco perché la giornata di ieri non la dimenticheranno mai i bimbi della scuola Primaria D’Ambrosio (via Popilia, Cuturella) oltre alla rappresentanza di piccoli atleti del Moci (accompagnati dall’operatrice Arianna Fortino) e degli studenti studenti del Polo tecnico-scientifico Brutium che hanno onorato la manifestazione ludica fino in fondo. Come? Partecipando con il giusto trasporto e con sano agonismo ai “Giochi tradizionali” proposti dal deus ex machina – appunto – dell’Accademia dei Giochi tradizionali, Pietro Turano: con tanto di fischietto alla mano, cappellino e tutta l’attrezzatura necessaria a far divertire gli alunni presenti ha animato la mattinata sotto gli occhi divertiti e soddisfatti delle insegnanti presenti e della dirigente scolastica del plesso della Primaria (fa parte dell’Istituto Comprensivo “Gullo”) professoressa Rosa Maria Paola Ferraro, che sta rilanciando la struttura cittadina.
Tiro alla fune, corsa con i sacchi, il gioco del fazzoletto, l’immancabile strummolo. Tutti elementi che hanno contribuito a regalare momenti esilaranti ai presenti. Urla gioiose, cori e tanta voglia di stringersi in un abbraccio di squadra. Sia nella vittoria che nella sconfitta. Un modo che aiuta anche a riscoprire i giochi di una volta, il senso di appartenenza a una squadra. In una società proiettata sempre più verso le relazioni virtuali e nella direzione dell’assottigliamento degli incontri “fisici”, momenti del genere – soprattutto quando sono a favore di ragazzi e ragazze – assumono un valore inestimabile. Motivo d’orgoglio per la scuola, per l’associazione Agape Odv, il Moci e l’Accademia dei Giochi tradizionali, che ha dato l’appuntamento alla prossima iniziativa nelle scuole.
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