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Torneo di pallanuoto, Aniko Pelle madrina a Corigliano: io, stregata dalla Calabria

Stregata dall'Italia, da un italiano (Aldo Baio, ex giocatore-tecnico di Ortigia e 7 Scogli ed attuale allenatore e supervisore tecnico dell'Acquatic Club Siracusa) con cui è convolata a nozze nel 2010, e dallo Yellow Ball Waterpolo International Event, torneo internazionale di pallanuoto giovanile in programma dal 23 al 29 giugno 2019 presso il Villaggio Itaca Nausicaa di Corigliano-Rossano, la campionessa italo-magiara Aniko Pelle è stata scelta come testimonial del torneo femminile dello YeBa19.

Un palmarès ricco, ricchissimo di successi quello di Aniko; tra i più importanti un oro mondiale ed un oro europeo con la nazionale ungherese, due scudetti ed altrettante coppe dei campioni con l'Orizzonte Catania e tanti titoli di gruppo (Coppa LEN e vincitrice del campionato ungherese con l'Honved, solo per citarne qualcuno) ed individuale: più volte miglior realizzatrice nelle competizioni internazionali, nel campionato italiano ed MVP del campionato statunitense.

Negli Stati Uniti non è mai stata dimenticata, lei che ha fatto da apripista ad una serie di atleti che, anno dopo anno, stanno alzando il livello tecnico della pallanuoto universitaria americana. Prestazioni che le hanno fatto valere anche l'ingresso nella prestigiosa Hall of Fame della University of Southern California, dove nel '99 ha militato realizzando ben 52 reti stagionali da rookie.

"E' un onore per me accogliere questa nomina e succedere ad un'atleta di calibro mondiale come Tania Di Mario - ha raccontato emozionata la fuoriclasse ungherese - Non ho mai presenziato allo Yellow Ball ma mio marito Aldo ha partecipato in varie occasioni parlandomi sempre bene di questa manifestazione che più che essere un semplice torneo sportivo rappresenta un grande evento. Per cui dalle sue parole, dai suoi racconti, è un pò come se anche io avessi preso parte al torneo della palla gialla. So che dallo scorso anno questa manifestazione ha una nuova casa, a Rossano Calabro, e che il villaggio è davvero magnifico: si gioca a pallanuoto ma non solo; ci si diverte in una location prestigiosa che offre ai suoi ospiti tanti servizi. Non vedo l'ora che arrivi giugno...".

Dal 2008 Pelle si è legata, sportivamente e sentimentalmente, alla città di Siracusa. E' proprio in quell'anno che ha indossato per la prima volta la calottina dell'Ortigia.

"Le differenze con l'Ungheria? Lì le giovanili hanno molti più spazi acqua e possono consentirsi di programmare allenamenti specifici. Danno tanta importanza all'allenamento a corpo libero, fuori dall'acqua, con esercizi di ginnastica. C'è da dire, però, che anche qui in Italia i club stanno facendo un buon lavoro con le giovanili e prova ne è che diverse ragazzine tra i 15 ed i 16 anni sono in grado di competere sia in campo nazionale che internazionale con atlete molto più esperte. A livello generale la pallanuoto femminile è cresciuta tantissimo ed in Italia l'attuale campionato di Serie A1 lo reputo più divertente del massimo campionato maschile. La pallanuoto femminile, grazie all'avvento di nazionali come USA e Cina è diventata più global".

Non solo la nazionale ungherese, però, in carriera per Aniko Pelle. Dopo la naturalizzazione con ottenimento, nel giugno 2012, della cittadinanza italiana, la campionessa di Budapest ha preso parte alla spedizione olimpica di Londra indossando la calottina azzurra del Setterosa (aveva già preso parte ai Giochi di Atene nel 2004 e Pechino nel 2008). Ultimo importante appuntamento della sua carriera? Nemmeno per sogno. La calottina al chiodo non l'appenderà mai visto che, tutt'ora, detiene il titolo di campione del mondo e campione d'Europa master oltre a giocare in A2 ungherese, nel Kerulet TVE Budapest, insieme alle sue storiche amiche Dora Kisteleki e Rita Dravucz .

Il tutto dividendosi tra sport e casa, mamma di due splendidi gemellini Christian e Eszter (5 anni a dicembre). Insomma un'autentica Supergirl.

Infine un consiglio ai giovanissimi ed alle giovanissime che prenderanno parte allo Yellow Ball:

"Semplicemente, divertitevi! Il risultato conta relativamente; in acqua si scende sempre per vincere è vero ma non deve essere un'ossessione. Sarà una settimana all'insegna del divertimento e vi assicuro che tornerete da questa settimana con un bagaglio umano che porterete con voi per tutta la vita".

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