Gigi Marulla non è un nome come gli altri dalle parti della città dei bruzi. E non lo sarà mai. Anche l'etichetta di "cosentino d'adozione" sembra andar stretta al compianto centravanti rossoblù. Una bandiera, un capitano, un figlio a tutti gli effetti di Cosenza. Della Cosenza che, per anni, ha goduto delle sue gesta sportive e umane. Nella giornata di oggi Marulla è un cosentino a tutti gli effetti, anche nel cuore di chi lo ha sempre amato, lo era da sempre.
La cerimonia
Il numero 9 rossoblù scomparso nel luglio 2015, ha ricevuto da parte dell’amministrazione comunale la cittadinanza onoraria. Un gesto simbolico che segue all’intitolazione dello stadio avvenuta negli anni scorsi. Emozionati i familiari di Marulla, nativo di Stilo, durante la consegna dell’attestato avvenuta questa mattina all’interno del cimitero di colle Mussano dove sorge la tomba monumentale dell’attaccante. La moglie Antonella e i figli Ylenia e Kevin team manager del Cosenza Calcio. “Un gesto che suggella il rapporto d’amore tra mio padre e la città – ha detto Kevin Marulla – In campo e nella vita la sua umiltà e la sua generosità hanno lasciato un segno nella gente e oggi si raccolgono le testimonianze di attaccamento e di stima nei suoi confronti. Sono orgoglioso di quello che ha lasciato dal punto di vita umano”.