Omaggio a Pino Faraca, il corridore che amava dipingere. Un impegno che alcuni suoi ex compagni e anche rivali sulla due ruote degli anni Ottanta avevano preso due anni fa con i familiari del ciclista cosentino scomparso nel 2016, all’età di 57 anni. L’emergenza sanitaria li ha bloccati. Ma non appena si è presentata l’opportunità Gabriele Trerotola, Vincenzo Pannone, Giacomo Tardivo e Beppe Di Sciorio hanno preso le loro bici, sono partiti dalla Campania e hanno raggiunto la città di Cosenza. In due giorni con un caldo infernale hanno percorso 350 chilometri. Al valico della Crocetta hanno incontrato i fratelli di Pino Faraca, Mario e Giacomo, e altri due ciclisti cosentini, Aldo Morrone (correva con Faraca nella mitica Passerini Colnago) e Giovanni Dodaro. Prima tappa al cimitero del capoluogo bruzio per deporre mazzi di fiori sulla tomba del loro vecchio amico. Poi la visita al murales fatto realizzare dall’amministrazione comunale per ricordare Pino Faraca. Presente la moglie, i corridori campani si sono soffermati per alcuni minuti davanti alla parete indossando la maglia bianca (nel Giro d’Italia caratterizza il miglior giovane, un titolo conquistato dal ciclista cosentino nel 1981) con la scritta “Pino Faraca, una vita in salita” e i nomi di tutti i partecipanti.