I tifosi del Cosenza non si erano mai sentiti così giovani. Un'iniezione di entusiasmo e freschezza proveniente dal prato verde. Perché una volta tanto anche i rossoblù hanno potuto sfoggiare il proprio volto giovane. Anzi, un doppio volto. Perché se negli ultimi mesi la copertina l'aveva guadagnata il centrocampista ex Chievo Verona, Aldo Florenzi, ieri - nella notte più importante di tutte, quella che se sbagli ti ritrovi in serie C - è toccato a Missimo Zilli, gigante friulano (coetaneo dell'altro “baby” terribile: entrambi classe 2002), guadagnare lo scranno più prestigioso: il colpo di testa che vale i playout è storia. Lo sarà ancor di più se i rossoblù di Bisoli riusciranno a centrare la salvezza. Un traguardo che passerà dalla doppia sfida contro il Vicenza. Ma intanto già esserci non è male. E la firma di Zilli è in evidenza.
Father and son
Durante Cosenza-Cittadella, c'è una partita nella partita. E la gioca Zilli senior, papà dell'attaccante del Cosenza, che vive in tribuna stampa ogni singolo istante del match. Fino all'apoteosi del gol segnato da Massimo. Tutto lo abbracciano, tutti lo indicano. Lui, accende una sigaretta e un'altra la spegne, mentre ormai è rimasto con una magliettina a maniche corte che in teoria non lo dovrebbe proteggere troppo dalle temperature tutt'altro che primaverili della serata cosentina. Ma l'adrenalina scorre a fiumi nelle vene e funge da calorifero. Al triplice fischio, la liberazione. Zilli junior ha deciso la partita, scritto la prima pagina della propria carriera e mandato in estasi il pubblico del “Marulla”. Papà incluso.
Florenzi. O Barella, fate voi
Non è più una sorpresa, anzi. Aldo Florenzi è un punto fermo del Cosenza, ad appena vent'anni. Di gara in gara acquisisce una consapevolezza nei propri mezzi sempre maggiore. Gli manca il gol, certo, ma di questo passo non tarderà ad arrivare. Perché Florenzi ci prova, calcia anche in porta. Per il resto consueto repertorio di coast to coast, palloni recuperati a raffica, spunti preziosi nella trequarti avversaria: il solito campionario, impreziosito da una scelta che sa di investitura ufficiale. Perché Bisoli gli ha ufficialmente dato le chiavi del centrocampo piazzandolo da playmaker davanti alla difesa. Florenzi non sta bruciando le tappe: le sta incenerendo. E il gol non tarderà ad arrivare, c'è da scommetterci.
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