Cosenza-Genoa 1-2
Marcatori: 31’ pt (rig.) Coda, 38’ Strootman, 52’ (rig.) Butic.
Cosenza: Matosevic 5; Meroni 5,5 (25’ st Merola 5), Rigione 5, Venturi 6,5; Rispoli 5,5 (11’ st Brignola 5), Brescianini 5, Calò 5 (1’ st Voca 6), D’Urso 5,5, Panico 5,5 (12’ st Gozzi 4,5); Nasti 5,5 (26’ st Larrivey 5), Butic 6,5. All.: Dionigi.
Genoa: Martinez 6; Sabelli 6, Bani 5, Dragusin 6, Pajac 6,5; Frendrup 6, Jagiello 6 (36’ pt Ilsanker 6, 32’ st Vogliacco sv), Strootman 7; Aramu 6 (22’ st Yalcin 6), Gudmundsson 7 (32’ st Tourè sv); Coda 7 (22’ st Yeboah 6). All.: Blessin.
Arbitro: Baroni di Firenze 5.
Note: giornata soleggiata, terreno di gioco in buone condizioni. Espulsi: 34’ pt Bani per doppia ammonizione. Ammoniti: Rispoli, Meroni. Angoli: 3-6. Recupero: 7’; 5’.
Il Cosenza cade per la seconda volta consecutiva. Dopo il ko con la Reggina, i silani non riescono a reagire e lasciano i tre punti alla formazione ospite. Il Genoa esercita la pressione per colpire subito ma i rossoblù rischiano il minimo.
Alla mezz’ora però un fallo di mano di Rigione in area di rigore su un cross di Gudmundsson provoca il calcio di rigore che permette ai Grifoni di sbloccare la gara: il pallone calciato dal dischetto da Coda bacia il palo ed entra in rete. La squadra di Blessin rimane in dieci per l’espulsione di Bani (doppio giallo) ma il Cosenza non reagisce e sette minuti più tardi incassa anche il raddoppio di Strootman che si coordina e calcia al volo dal limite sorprendendo Matosevic (“oscurato” da Gudmundsson, il Var conferma malgrado le proteste dei silani). Prima dell’intervallo, il calcio di rigore assegnato per un intervento in ritardo di Sabelli su Panico e trasformato da Butic permette all’undici di Dionigi di tornare in partita.
Nel secondo tempo, però, malgrado l’inserimento di elementi offensivi, il Cosenza non riesce più a pungere i Grifoni, che anzi confezionano le occasioni migliori per poter arrotondare il punteggio.
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