COSENZA-SUDTIROL 0-0
COSENZA: Micai 6; Venturi 6, Rigione 6, Meroni 6.5, D’Orazio 6; Voca 6 (1’ st Calò 5), Brescianini 6.5 (21’ st Praszelik sv, 27’ st D’Urso 6); Marras 5.5, Finotto 5, Zarate 5.5 (11’ st Zilli 5), Nasti 5 (22’ st Cortinovis 6). All.: Viali 5.5.
SUDTIROL: Poluzzi 7; De Col 6 (35’ st Curto), Zaro 5.5, Vinetot 6, Celli 6.5; Tait, Belardinelli 6.5 (35’ st Pompetti 6), Fiordilino 5.5 (1’ st Lunetta 5), Rover 5.5 (41’ st Larrivey sv); Carretta 5 (1’ st Cissé 6.5), Odogwu 5. All.: Greco 6 (Bisoli squalificato).
ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.5.
NOTE: giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni, spettatori 2.735 per un incasso di 9.955 euro. Al 28’ st Poluzzi para un calcio di rigore a Marras. Espulsi: 42’ st Lunetta per gioco violento. Ammoniti: Fiordilino, Belardinelli, Meroni. Angoli: 8-4. Recupero: 2’ pt, 7’ st.
La partita dei rimpianti. Il Cosenza non sfonda contro il Sudtirol. Contro l’ex Bisoli (squalificato e in tribuna), i rossoblù sbagliano una clamorosa occasione nel primo tempo e nel secondo anche un calcio di rigore. In mezzo, poi, pure l’infortunio di Mauro Zarate. L’attaccante argentino è uscito in barella con il ghiaccio sul ginocchio e le mani sul volto. Dallo stadio è stato trasportato in ospedale, in ambulanza: le prime sensazioni non sono positive, i controlli delle prossime ore definiranno il quadro.
Il 4-2-3-1 di Viali accumula diversi uomini in avanti ma non bastano per sbloccare il match. Dopo i primi squilli del match offerti sugli sviluppi delle palle inattive (all’8’ manda largo Tait, due minuti più tardi pure Venturi), Nasti ha la grande occasione per far saltare il match. Il classe 2003 si muove sul filo del fuorigioco sull’interessante servizio in verticale di Brescianini ma calcia addosso a Poluzzi. Il portiere ospite sbroglia ancora sullo stesso attaccante di proprietà del Milan (27’) e su Marras (39’).
Gli interventi principali della sua gara li realizza però al 29’ quando respinge il calcio di rigore (fallo di Zaro su Cortinovis) di Marras e anche la successiva ribattuta di Calò.
Lunetta lascia in dieci il Sudtirol (intervento da dietro su D’Orazio) ma nel finale soffre poco e strappa un punto che al Cosenza serve a molto poco.
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