Brescia-Cosenza 1-1
Marcatori: 29’ st Bisoli, 50’ st Meroni.
Brescia: Andrenacci 5; Karacic 6,5, Cistana 6, Adorni 6 Mangraviti 6 (22’ st Galazzi 6,5); Bisoli 7, Labojko 5,5 (15’ st Van de Looi 6), Bjorkengren 65,5; Listkowski 5,5 (15’ st Bianchi 6,5); Ayè 5,5, Rodriguez 6. All.: Gastaldello. Cosenza: Micai 7; Meroni 8, Rigione 6,5, Venturi 7 (16’ st Vaisanen 6); Martino 6,5 (43’ st Rispoli sv), Brescianini 7, Voca 6 (1’ st Praszelik 6), Florenzi 6 (30’ st Cortinovis sv), D’Orazio 6; D’Urso 6 (16’ st Zilli 6); Nasti 6. All.: Viali.
Arbitro: Massa di Imperia 6
Note. Serata con un clima mite, terreno in buone condizioni. Spettatori: 16mila (1100 provenienti da Cosenza). Ammoniti: Martino, Nasti, Labojko, Voca, Rodriguez. Angoli: 3-0. Recupero: 2’., 7’
Meroni all’ultimo assalto regala la salvezza al Cosenza. Il suo colpo di testa al minuto 95’ resterà nella storia dei “lupi” così come uno spazietto – inglorioso – se lo ritaglierà la folle invasione di campo dei tifosi di casa dopo il gol del pari che sancisce la retrocessione del Brescia ben prima del triplice fischio finale. Eppure le “rondinelle” erano riuscite ad azzerare il vantaggio dell’andata con il gol dell’1-0 siglato da Bisoli. Il Cosenza conquista sul campo la sesta stagione di fila in cadetteria, la seconda guadagnata oltrepassando prima degli avversari le forche caudine dei playout. E tutto questo con il pubblico in piena contestazione nei confronti della proprietà. Ma questa è un’altra storia. Se ne riparlerà dalla prossima settimana, ora è il momento della festa.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud di domani - Cosenza