Domenica 12 giugno anche nella cittadina silana si torna al voto dopo 5 anni di amministrazione a guida Pino Capalbo. Tre candidati a sindaco e 15 liste per un totale di 239 aspirati consiglieri comunali. La campagna elettorale che si appresta alle battute finali ha visto i tre candidati impegnati in comizi, manifestazioni e conferenze stampa su tutto il territorio nel corso delle quali sono stati presentati i programmi per la città e ognuno ha posto l’attenzione su specifiche priorità. Ci riprova, dopo la vittoria alle amministrative del 2017, l’uscente sindaco Pino Capalbo che tenta di raddoppiare la sua esperienza in Municipio.
Capalbo, avvocato, 50 anni, rappresenta il centro sinistra ed è supportato da sette liste. Per Capalbo la sua rielezione equivale alla possibilità di dare una svolta al territorio perché, ha spiegato, “ci sono progetti già finanziati e da realizzare, e tanti altri da progettare”.
Alla sua prima candidatura come aspirante sindaco troviamo Angelo Giovanni Cofone, avvocato, 51 anni è a capo della coalizione “Alternativa per Acri” formata da Movimento 5 stelle e Sinistra Italiana. Due le liste che lo sostengono. “La nostra coalizione rappresenta un’alternativa politica concreta, trasparente, condivisa e del fare insieme. Una proposta – ha spiegato Cofone - per ridare fiducia a chi l’ha persa e costruire un domani migliore per la comunità”.
Infine Natale Zanfini, medico, 68 anni, già consigliere comunale e provinciale è alla testa di una coalizione di sei liste civiche. “Bisogna cambiare il modo di fare politica – ha dichiarato il candidato Zanfini- per il bene di Acri e di chi la abita con l'obiettivo di avviare una nuova fase, che sarà difficile e faticosa, ma che sono convinto riporterà Acri ad essere una città di riferimento per il nostro comprensorio”.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia