Come tutti i grandi trafficanti internazionali ha girato l'Europa e il Sud America. Ora si trovava sul suo territorio, dopo aver girato il mondo supportato da una grande organizzazione al seguito. È stata un'indagine più faticosa del solito che ha richiesto un gruppo consistente di lavoro. È stato difficile avvicinarsi a lui perché è stato predestinato futuro erede, capo del locale di 'ndrangheta che domina tutta la Sibaritide". Così il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, ha commentato, incontrando i giornalisti, l'arresto di Luigi Abbruzzese, 29 anni.
"Malgrado l'età - ha aggiunto - Abbruzzese ha dimostrato di avere lo spessore criminale per poter essere un capo, per tenere quindi la rete e dominare il territorio. Per noi è stato un sospiro di sollievo arrestarlo e ora aspettiamo che la gente, soprattutto i commercianti, credano di più in noi e vengano a denunciare, perché adesso siamo organizzati e ben strutturati.
La Procura distrettuale di Catanzaro si è potenziata e ben amalgamata, i colleghi sono di un buon livello e anche la polizia giudiziaria. Quindi è il momento buono, il momento giusto per togliersi di dosso questa cappa che è la 'ndrangheta".
"La prima raffineria trovata in Calabria, forse in Italia, negli anni '80 - ha detto il procuratore aggiunto della Dda catanzarese Vincenzo Luberto - si trova a Terranova da Sibari, fatto che dimostra quanto sia difficile e complicato questo territorio. I primi legami con i narcotrafficanti albanesi si devono proprio alla Sibaritide, da lì hanno importato marijuana su tutto il territorio nazionale. La Sibaritide è un territorio molto vasto e complicato da controllare, ecco perché paludo l'attività dei poliziotti. Si tratta di un risultato lusinghiero della Squadra mobile, perché non era semplice individuarlo, considerato che Abbruzzese fino a un mese fa era in Germania, è rientrato non molto tempo fa, evidentemente confidava nel fatto di non essere guardato a vista così come in realtà è stato".