Con una mossa a sorpresa, prima di essere sfiduciato dal consiglio comunale, il sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo si è dimesso. Dopo gli accadimenti degli ultimi giorni, laddove tre consiglieri di maggioranza, Domenico Romano, Katia Pellegrino e Pasquale Falcone, con un epistolario al primo cittadino avevano annunciato che lo avrebbero sfiduciato in consiglio, insieme ai quattro consiglieri di minoranza, Pirillo, senza aspettare gli eventi, ha protocollato agli atti del comune le proprie dimissioni. Nel contempo ha pubblicato attraverso il sito dell’ente una lettera laddove scrive: “Cari Concittadini, faccio seguito alle vicissitudini di natura politica che hanno determinato i fatti di cronaca apparsi di recente sulla stampa, per comunicare che intendo avvalermi con decorrenza immediata, dell’istituto delle dimissioni, al fine di riflettere e determinarmi nell’ esclusivo interesse di voi concittadini …” Nel contesto della nota, descrive le vicissitudini da lui affrontate durante il suo mandato e il suo impegno. Specificano che, allo stato delle cose, restano in carica il Vicesindaco insieme alla Giunta, “che con forte senso di responsabilità e solidarietà eserciteranno, l’ordinaria gestione.” La lettera si chiude con il ringraziamento a tutti coloro che gli hanno espresso solidarietà. Le dimissioni, giunte un po’ a sorpresa, senza alcun coinvolgimento del Partito Democratico, al quale il sindaco e 4/5 della giunta appartengono. Le dimissioni tecnicamente ritirabili entro venti giorni dalla sua presentazione lasciano perplessi molti dei protagonisti, che li vedono strategiche ad un eventuale ripensamento. Per discutere delle dimissioni e della crisi politica il partito democratico ha convocato gli organismi di sezione e per prendere le decisioni del caso. Per la cronaca l’attuale amministrazione era in scadenza nella prossima primavera perché entrata in carica nel mese di maggio del 2017.
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