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Coronavirus, il cantante calabrese Curto: pandemia occasione per riflettere su noi stessi

In videochat con Attilio Morabito c'è Fabio Curto, cantautore polistrumentista nato ad Acri (provincia di Cosenza).

"Questa pandemia - dice - ci ha senz'altro dato la possibilità di fermarci e riflettere su noi stessi".

È stato conosciuto dal grande pubblico nel 2015 grazie alla vittoria del talent show “The Voice Italy” di Raidue che ne ha messo in risalto la voce particolarmente intensa e la capacità di creare un forte legame emotivo con gli ascoltatori, anche accompagnato unicamente dalla chitarra.

L’attività musicale di Fabio è molto varia: inizia a comporre già 12 anni e fonda diverse band dal sound originale come L’Etandonné (genere rock italiano) e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione gypsy dei Balcani.

Dopo il conseguimento della laurea in Scienze politiche presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna decide di intraprendere l’arte di strada viaggiando in gran parte d’Europa, dove si esibisce sia da solo che accompagnato da una band.

Successivamente alla vittoria del talent pubblica un Ep con Universal nel quale sono contenuti i brani eseguiti durante il programma, con l’aggiunta di altri tre originali.

Nel 2017 – dopo due anni di attività live – Fabio esce con un nuovo singolo “Via da qua” in collaborazione con Marasco Comunicazione, brano che conquista l’interesse di molti intenditori del settore.

L’anno seguente firma un contratto discografico con l’etichetta Fonoprint con la quale pubblica l’album “Rive, volume 1”.

Quest’ultimo progetto è stato ben accolto dalla critica grazie al suo sound internazionale e lo stile particolare definito poi “Dark Blues”. Nell’album sono contenuti i singoli “Mi sento in orbita”, “Neve al sole” “Only you”e “Domenica”.

Il talento di Fabio arriva anche all’estero: suona alla “Pizza Fest Toronto 2018” (Canada) ed è invitato alla “Italian national ball 2018” (Australia) in occasione del cinquantesimo anniversario dell’evento, dove le autorità e l’ambasciata italiana, suscitando grande interesse al punto di essere richiamato dopo solo due mesi come Main artist dello storico festival italiano di Carlton Street tenutosi a Melbourne di fronte a 20 mila persone.

Nell’estate del 2019, è protagonista di un tour che lo vede suonare in Italia e all’estero tappe che hanno toccato Ginevra, Vitebsk per il Festival Internazionale delle Arti in Bielorussia e in particolare il teatro del Cremlino di Mosca dove Fabio si presenta con altri artisti italiani accompagnati dall’orchestra di stato. l’evento ha registrato il sold out .

Tra i premi più importanti ricordiamo il “Premio Mia Martini Giovani”, il “Premio Stella del Sud” (sezione musicale e sociale) e il “Premio letterario nazionale Vincenzo Padula”.

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