Mi 'Ndujo, sogno calabrese che ha superato la crisi e conquistato la Capitale: “Noi, primi su Tripadvisor”
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Marco Zicca si esprime con la pacatezza di chi sa aspettare il proprio momento. “Quando c'è un sogno da coltivare, guai ad avere fretta”: non lo afferma esplicitamente, ma lo testimonia attraverso il modo di rapportarsi e di raccontare come da... un panino genuino le pareti del gusto siano state scalate, sapore dopo sapore, fino ad arrivare in cima. Il brand calabrese Mi 'Ndujo, nei giorni scorsi, ha conquistato il primo posto nelle classifiche di gradimento degli utenti di Tripadivsor (sito più conosciuto sul pianeta web nelle recensioni culinarie). Un traguardo tagliato... a domicilio, perché è stato uno dei locali di Roma a fregiarsi di questo primato, battendo la concorrenza di altri 10mila e passa ristoranti della Capitale. Mica cotica... al massimo salsiccia, melanzane, patate silane o comunque ingredienti tipici della Calabria. «C'è questo falso mito di una terra dove esistono solo problemi, nel mio piccolo vorrei invertire il trend», afferma l'imprenditore cosentino che ha iniziato il proprio percorso di ristorazione aprendo un locale sul mare (a Guardia Piemontese).
I primi fallimenti, la crisi e l'importanza della formazione
Dal Panino genuino (prima versione di Mi 'Ndujo), Zicca ha scelto di espandere il proprio business fuori dai confini locali (attività avviata a Bergamo) e italiani (primo locale all'estero, in Polonia). Ma l'avvio è stato faticoso. «Non essendo sufficientemente formati», confessa Zicca, «abbiamo incontrato più di qualche difficoltà nei primi tempi, ma non ci siamo persi d'animo e abbiamo iniziato a studiare e, appunto, a formarci. I risultati si sono visti e dopo i primi fallimenti, che avevano prodotto una grossa mole di debiti, siamo passati a raddoppiare il fatturato anche nel giro di un anno. Il secondo freno a mano è stato rappresentato dal lockdown, in un periodo in cui ci eravamo da poco allargati anche a livello aziendale, oltre che di collaboratori: una banca calabrese aveva creduto in noi finanziandoci, ma poi è arrivata la chiusura di tutte le attività a causa dell'emergenza sanitaria. Ricordo che, con i soci, facevamo su e giù da Cosenza e Roma e le strade capitoline erano deserte come non mai. Abbiamo fatto gruppo, ci siamo muniti di pazienza e il brand è ripartito. Vorremmo continuare la nostra espansione, sperando che questa pandemia ci abbandoni definitivamente. Come ce l'abbiamo fatta? Di notte io continuo a coltivare il mio sogno. Quando mi sveglio, ho sempre una carica diversa». Lo abbraccia stretto a sé, Marco Zicca. Se Mi 'Ndujo è una realtà sul mercato e sta facendo impazzire il mondo del sapore per eccellenza chiamato Tripadvisor, vuol dire che le coccole hanno funzionato. Così come la pazienza, perché senza quella non si attraversano i fallimenti, le crisi e i lockdown, uscendone più forti.