Antonio Vaglica ha ancora il sorriso stampato sul volto. Ha vinto Italia’s Got Talent da pochi giorni ma la luce del palco se la porta dietro. Se la porta dentro. Nella sua prima intervista pubblica gestisce l’emozione e si racconta, svelando scenari futuri che inorgogliscono lui, il suo paese d’origine (Mirto Crosia) e in generale tutta la Calabria. “Sono stato avvicinato da un grande artista come Bungaro, ancora non ci credo. Non vi anticipo nulla, ma presto potrei spuntare da qualche parte…”. Ad accompagnarlo ci sono i genitori, che si defilano quando si accende la telecamera. Scelgono il basso profilo ma il loro viso tradisce un orgoglio clamoroso. Chiunque lo ferma, complimentandosi. I conterranei di Antonio lo riempiono di abbracci e strette di mano. Anche la ridente cittadina Ionica gioverà dell’exploit di un’ugola d’oro come Vaglica. Proprio per questo lo coccola, lo incita e sorride. Ma non c’è niente di più luminoso del sorriso mostrato dal “figlioccio di Elio”. Basterebbe questo ad illuminare Mirto anche nelle notti più buie. Ha una luce speciale che vuole continuare a brillare.