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Il sindaco Occhiuto
addio ad Antonio Madeo

E' morto a Cosenza Antonio Madeo, presidente emerito del Tribunale. In merito alla morte di Madeo ha espresso il proprio cordoglio il sindaco, Mario Occhiuto. "E' con profondo dispiacere - ha affermato Occhiuto - che apprendo della scomparsa di Antonio Madeo, uomo eccelso ed esempio di magistrato di grande valore, senza alcun dubbio un riferimento per i più giovani. Ci lascia una personalità di conclamato spessore che, con il suo operato di servitore dello Stato umile e riservato, tanto ha contribuito a dar lustro alla nostra città, come del resto testimonia il conferimento della cittadinanza onoraria che il Consiglio comunale nel 2010 intese attribuirgli a titolo della sua brillante carriera ma anche del solido legame instaurato con Cosenza e con i cosentini. Il ricordo della sua figura sarà certamente onorato da questa amministrazione affinché il modello di onestà, legalità e di autentici sentimenti di attenzione al prossimo che ha saputo tracciare, ne venga rispettato e perpetuato come è giusto che sia".

*** Sulla morte di Madeo è intervenuto anche il rettore dell'Università della Calabria, Giovanni Latorre.

"Esprimo innanzitutto - ha detto Latorre - le più sincere condoglianze ai familiari del dott. Madeo, che ho avuto modo di apprezzare per l'equilibrio delle sue azioni e l'altissimo senso del dovere che hanno sempre caratterizzato il suo ruolo e la sua responsabilità di presidente del Tribunale di Cosenza. Ricordo, poi, l'affettuosa vicinanza e l'attenzione che il dott. Madeo ha sempre avuto nei confronti dell'Università della Calabria, da lui considerata un presidio ineludibile ed un riferimento essenziale nel lavoro e nell'impegno istituzionale finalizzato alla crescita civile, culturale e sociale della regione". "La figura del dott. Madeo - ha concluso il rettore dell'Unical - sarà certamente presente nella nostra azione quotidiana quale esempio cui ispirarci per affrontare non solo i momenti di difficoltà, ma per improntare ancor più il nostro lavoro ai principi e ai valori cui egli ha improntato la sua esperienza umana e professionale e che lo hanno posto all'attenzione generale". (ANSA).

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