La Procura della Repubblica di Cosenza ha avviato un'inchiesta su presunti esami "agevolati" sostenuti in tutte le facoltà dell'Università della Calabria. L'inchiesta è scaturita da quella sui falsi esami alla facoltà di lettere le cui indagini sono chiuse e vede indagate 87 persone tra cui anche professionisti. La nuova inchiesta, che è parallela a quella sui falsi esami, è stata avviata dal Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri, e dal suo sostituto, Antonio Tridico. L'ipotesi sul quale lavorano i magistrati è che nelle facoltà dell'Università della Calabria era possibile superare alcuni esami contattando docenti e ricercatori che avrebbero favorito gli studenti. Al momento gli inquirenti, che mantengono il massimo riserbo, hanno già acquisito una serie di documenti e nei prossimi giorni sentiranno alcune persone informate sui fatti. Prossimamente saranno anche acquisiti altri documenti in tutte le facoltà dell'Ateneo cosentino. L'inchiesta sui falsi esami alla facoltà di lettere, intanto, è ormai giunta in dirittura d'arrivo. Oltre al pm Tridico il fascicolo è assegnato anche ad un magistrato della Dda di Catanzaro perché si ipotizza il reato di accesso abusivo telematico. Il lavoro dei magistrati è ormai completo e si è in attesa che venga emesso l'avviso di conclusione delle indagini. (ANSA).
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