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Montalto, Terna
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No all’interramento dei cavi, si ad una ipotesi di variante al tracciato attuale di Lucchetta e Pianete nel comune di Montalto Uffugo. Questa la posizione della Terna in merito alla vicenda dell’elettrodotto Laino-Feroleto-Rizziconi che nelle frazioni del comune della Media Valle Crati passa a poca distanza dai tetti delle abitazioni e che ha già provocato, secondo la denuncia dei residenti, molti casi di patologie tumorali. Una battaglia che i cittadini di Montalto portano avanti da anni. Ora si affaccia l’ipotesi dello spostamento del mostro d’acciaio di 380 kilovolts, il massimo del voltaggio. L’apertura di Terna è stata comunicata dall’assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano al sindaco di Montalto Uffugo, Ugo Gravina, dopo l’incontro che l’esponente del governo regionale ha avuto con i vertici della società che ha realizzato e gestisce l’elettrodotto e che hanno motivato con dati tecnici l’impossibilità di  interramento dei  cavi sia per la minore sicurezza che la procedura offre,  sia per la morfologia del territorio calabrese che per le difficoltà di manutenzione. L’assessore Pugliano ha chiesto al sindaco Gravina di individuare un tracciato alternativo su cui confrontarsi poi con  Terna per arrivare ad un protocollo d’intesa. Una vicenda complessa, quella dell’elettrodotto:  218 km di cavi che attraversano tutta la regione coinvolgendo 59 comuni,  realizzato da Terna nei primi anni 2000. Sulla situazione di Montalto Uffugo ha anche aperto una inchiesta la procura di Cosenza. 

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