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Unical, finti esami e
terribili strafalcioni

Il festival dell’ignoranza. Altro che Letteratura e Filosofia, gli atti sequestrati dal pm Antonio Tridico (nella foto) nell’inchiesta sui falsi esami all’Università della Calabria rivelano uno spaccato tragicomico. Gli statini falsificati testimoniano di un Immanuel Kant trasformato in “Emanuele Cant” e di un immortale Hegel diventato “Egel”. Via la “K” e la lettera “H” dai cognomi dei grandi filosofi tedeschi in nome delle fittizie registrazioni di prove mai sostenute. Prove però indispensabili per ottenere una laurea immeritata. E quando s’imitavano le firme dei docenti accadeva pure altro. In un caso, per esempio, il nome del professore – Francesco – è diventato “Frangesco” con la “G”che ha sostituito la “C” in ossequio alla cadenza gergale cosentina. Domanda: ma come è stato possibile che nessuno si sia accorto di strafalcioni tanto evidenti? È quello che stanno cercando di scoprire i magistrati inquirenti già alle prese con altre 70 presunte false lauree.

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