L'Unità operativa di neuropsichiatria infantile cui fa capo il servizio di riabilitazione dell'età evolutiva dell'Azienda Sanitaria di Cosenza è interamente costituita da personale tecnico sanitario i cui posti di lavoro sono a rischio poichè assunto con contratti di lavoro a tempo determinato in scadenza o stabilizzati a rischio di revoca.
E' quanto denuncia la funzione pubblica Cgil
"Pur ricorrendo - fa sapere il sindacato tutti i requisiti necessari per giustificare una stabilizzazione del personale (neuropsicomotrici dell'età evolutiva e logopedisti) sia in termini numerici (rapporto terapisti /pazienti) duecento i bambini da seguire, dieci le unità in servizio che in relazione alla tipologia di servizio erogato, il personale lavora nell'incertezza del futuro. " Se i precari vanno a casa- conclude la Cgil- i piccoli dove andranno a curarsi?"
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