Pietro Arcidiacono e con lui i tifosi rossoblù hanno accolto come un segnale positivo l'attenuazione del DASPO disposto dal questore di Catanzaro, Guido Marino, nei confronti dell'attaccante del Cosenza Calcio per l'esibizione dopo il goal nella partita con il Sambiase della maglietta pro-Speziale. Un gesto che ha sollevato polemiche e indignazione.Il giocatore, tenuto conto che trae sostentamento dall'attività calcistica e che deve curare la preparazione fisico-atletica può entrare allo stadio, allenarsi. Ma la rivisitazione del DASPO non basta. Arcidiacono deve fare i conti con la squalifica fino al prossimo luglio inflittagli dal giudice sportivo di serie D. Però il giocatore spera che la corte federale accoglierà il suo ricorso. L'ipotesi anche qui è di una riduzione del periodo di interdizione dalle partite, ma ovviamente bisognerà attendere il giudizio e in ogni caso anche una riduzione della squalifica, cambia poco. Il campionato, che finirà ad inizio maggio, per l'attaccante è fortemente compromesso.
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