Nonostante la porta rimanesse chiusa, i carabinieri non si sono persi d’animo, convinti che nell’appartamento occupato dallo studio Alimena ci fosse qualcosa che non andava. Una ventina di minuti più tardi la pazienza dei militari è stata premiata: il portoncino è stato aperto da una cliente che doveva uscire per fumare una sigaretta. Una volta all’interno gli investigatori hanno certificato l’assenza del medico e il presunto esercizio abusivo della professione da parte dei due tecnici. I militari hanno sentito i pazienti che hanno trovato seduti nella sala d’attesa, alcuni dei quali hanno chiarito d’essere in cura ormai da anni dagli odontotecnici. Una delle assistite, che negli anni
passati avrebbe subito dei danni a causa delle cure effettuate male da uno dei due dentisti irregolari, ha annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nell’eventuale
processo a loro carico.
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