Hanno preso carta e penna e hanno scritto al presidente della regione, all’assessore regionale all’agricoltura, al Commissario liquidatore per chiedere le dimissioni immediate dell’intera classe politica e dirigenziale dell’ARSSA per quella che viene definita evidente incapacità gestionale. A sottoscrivere la richiesta- denuncia un folto gruppo di lavoratori. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la delibera 250 del 21 dicembre 2012 con la quale il commissario liquidatore, l’avvocato Pasquale Pellegrino, ha deliberato il fondo per l’indennità di posizione e produttività per il 2012 per l’area dirigenziale,ben 1.553.511,62 euro. Un importo notevole considerate le condizioni dell’ente e considerato, come scrivono i lavoratori che i dipendenti sono costretti frequentemente ad azioni di protesta a causa dei cronici ritardi nel pagamento delle spettanze, che la gestione dell’ente è tutt’altro che efficace per non parlare delle discriminazioni interne a danno dei lavoratori. “Ci sono figli e figliastri”, si legge nella lettera. Come giustificare - chiedono ancora – un premio di produttività cosi ingente viste le drammatiche condizioni in cui versa l’ente? Quali sono i grandi risultati prodotti da questi dirigenti tali da meritare oltre un milione e mezzo di euro di indennità aggiuntive allo stipendio?
Caricamento commenti
Commenta la notizia