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Estorcevano giocate
ricevitorie di Potenza
incassavano a Cosenza

Ha toccato anche Cosenza l’inchiesta della procura di Potenza che stamani ha portato all’arresto di tre persone con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. I tre, tra cui la figlia di un  presunto boss di Pignola (PZ), secondo gli inquirenti avevano organizzato una truffa ai danni della Lottomatica. Si fingevano tecnici informatici, entravano nelle ricevitorie e con la scusa di controllare i computer entravano nel sistema operativo giocando centinaia di numeri al “10 e lotto” . Avrebbero incassato in pochi mesi circa centomila euro, il danno allo stato sarebbe di 500 mila euro. Se i gestori si accorgevano della truffa venivano pesantemente minacciati. Le giocate generalmente venivano riscosse in ricevitorie di altre città, tra cui appunto Cosenza. 

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