E’ scontro aperto tra il garante regionale dell’Infanzia, Marilina Intrieri e le aziende sanitaria e ospedaliera di Cosenza. Oggetto del contendere il mancato riconoscimento di cure e trattamenti sanitari gratuiti ai minori indigenti, ospiti delle case famiglia da parte delle due aziende per le quali i minori fuori famiglia che non pagano il ticket sanitario non hanno diritto alle prestazioni del SSN. Intrieri è stata chiara: “Se l’ASP e l’AO di Cosenza continueranno nell’inerzia , sarò costretta ad attivare i poteri ex art. 2 comma e L.R. 28 nelle sedi deputate con ogni facoltà di legge”. Per il garante per l’Infanzia non si può non assicurare il diritto alla salute a questi minori. Dei casi verificatesi a Cosenza è stato anche informato il presidente della commissione vigilanza Chizzoniti che ha chiesto chiarimenti alle due aziende che hanno risposto che la normativa nazionale e regionale sull’esenzione ticket non include le case famiglie affidatarie di minori. Una disputa sulle leggi che si consuma sulla pelle dei ragazzi disagiati acuendo i loro problemi. I minori, ribadisce il garante, a prescindere se siano in abbandono o in affido, sono titolari di diritti autonomi tra cui quello alla salute e, quindi di accesso al SSN.