Tanti banchi vuoti in Duomo questa mattina a Cosenza per il momento di preghiera dedicato ai tre immigrati morti nell'incendio del casolare sabato scorso. Il vescovo mons. Salvatore Nunnari ha voluto ricordare le vite spezzate dalla povertà e dall'emerginazione "Non importa - ha detto la differenza di religione, al centro c'è sempre l'uomo, i nostri fartelli". Ha scelto per il rito funebre senza le bare il vangelo del giudizio finale e denunciato che "l'emarginazione è figlia anche della nostra indifferenza" " Manca - ha concluso- la coscienza collettiva dell'accoglienza". In cattedrale c'erano le istituzioni della città, il sindaco Mario Occhiuto in fascia tricolore, il prefetto Raffaele Cannizzaro, i vertici delle forze dell'ordine ma anche il marito e la figlia di Fatima (la donna che ha perso la vita tra le fiamme ) per loro probabilmente la prima volta in un tempio cristiano. " Profonda tristezza"- è stata espressa dal primo cittadino che ha lanciato un appello "serve - ha concluso- l'impegno di tutti per rendere più dignitosa la vita di queste persone"