Sono 236 i lavoratori trasferiti dalla Regione alla Provincia di Cosenza. Una vertenza aperta da mesi. La Provincia finora ha anticipato gli stipendi, ma adesso le casse sono vuote. L'amministrazione di piazza XV marzo ha incontrato dipendenti e sindacati nel salone degli Specchi.“Con sofferenza -ha esordito Oliverio rivolgendosi prima ai sindacalisti e poi ai lavoratori- siamo costretti a comunicarvi che, dal primo maggio prossimo, non saremo più in grado di anticipare gli stipendi del personale regionale trasferito alla Provincia (legge 34/2002). Fino ad oggi abbiamo anticipato circa 20 milioni di euro. Ora abbiamo davanti a noi una situazione economico-finanziaria gravissima che non è più possibile fronteggiare e che non ci consente di operare ulteriori anticipazioni di cassa. Nonostante le decine di iniziative intraprese, i numerosi viaggi del nostro Direttore Generale a Catanzaro, le lettere e i telegrammi da noi inviati a Scopelliti e agli assessori competenti, ci siamo trovati davanti ad un vero e proprio “muro di gomma”. “A nulla è servito –ha aggiunto il presidente della Provincia di Cosenza- che il Consiglio regionale della Calabria, nella seduta del 9 ottobre del 2012, avesse approvato all'unanimità un Ordine del Giorno con il quale "si impegnava a chiedere al Presidente della Giunta Regionale e alla stessa Giunta il trasferimento delle risorse finora anticipate e mai erogate all'Amministrazione Provinciale di Cosenza nel pieno rispetto della Legge 34/02"; “Questo -ha concluso Oliverio- è l’ultimo atto di una vicenda che sconcerta e lascia l’amaro in bocca. Nei prossimi giorni convocheremo il Consiglio provinciale perché assuma tutte le iniziative idonee a difendere e tutelare l’ente da noi amministrato”.
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