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Tra i candidati un arbereshe
il cosentino Stefano Rodotà

stefano rodotà

Nel cosentino si guarda con una attenzione interessata all’elezione del presidente della repubblica perché tra i candidati c’è un cosentino, Stefano Rodotà, proposto dal Movimento 5 Stelle, ma preferito dal deputato cosentino del PD, il renziano Ernesto Magorno, a Marini, il “papabile” tra quelli indicati dal PD su cui pare ci sia ampia convergenza anche del PDL. Stefano Rodotà, 80 anni, è originario di San Benedetto Ullano, piccolo centro arbereshe del cosentino, discendente da una illustre famiglia italo-albanese che ha annoverato fra il XVII e il XVIII secolo intellettuali difensori della minoranza etnica e religiosa arbëreshë. Ha insegnato in diverse università, professore ordinario di Diritto Civile alla Sapienza.  Protagonista anche della vita politica. Più volte deputato con il PDS di cui è stato il primo presidente, è stato anche parlamentare europeo. E’ stato anche il primo garante della privacy ed è tra gli autori della Carta dei Diritti Fondamentali dell’unione Europea.  Ha sempre mantenuto i rapporti con la Calabria e con Cosenza. Il 5 ottobre 2008 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria della città di Rossano.

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