" In questi mesi la direzione generale ha collaborato strettamente con la commissione nonostante le oggettive difficoltà derivanti da una struttura amministrativa fortemente carente anche per essere stata esautorata da diversi anni nella propria operatività in quanto negli anni passati le precedenti gestioni avevano nominato ben 12 consulenti esterni, tutti revocati nel corso del 2011 con la conseguente emarginazione dei dirigenti dipendenti dell'Asp" E' quanto afferma in una nota il direttore generale dell'Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, il quale rende noto che entro il mese di giugno si conclude il lungo e meticoloso lavoro di accertamento e valutazione sulla eventuale presenza di condizionamenti mafiosi nell'azienda sanitaria provinciale da parte della commissione d'accesso. "Sin dall'inizio- scrive ancora Scarpelli - la Commissione d'accesso è stata accolta favorevolmente dal direttore generale ritenendo opportuno la presenza della stessa per poter finalmente chiarire edanalizzare diverse situazioni e provvedimenti amministrativi poco chiari e bisognevoli di particolari approfondimenti certamente difficili da effettuare con personale interno" "In questa fase di estema importanza per l'Asp di Cosenza - ha concluso il direttore generale- in cui dopo la nomina del nuovo direttore amministrativo , un tecnico esperto in materia sanitaria, si stanno definendo le procedure relative allka nuova organizzazione aziendale, l'Asp finalmente avrà un assetto organizzativo ben definito in quanto dopo l'accorpamento delle quattro aziende sanitarie avvenuto nel 2007 non si era mai realizzato un atto aziendale unico con la conseguente disorganizzazione che si è avuta in questi anni e che con grande sforzo e sacrificio si sta cercando di modificare".
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