L’amore proibito. Una relazione vissuta pericolosamente da un rapinatore che sognava di diventare un padrino e la nuora di uno dei boss più influenti del Cosentino. Lui è Pierluigi Terrazzano, il bandito con la faccia da bambino che assaltava supermarket e tabaccherie; lei, invece, è Angelina Presta, sposata (ora è separata) con il figlio di Ettore Lanzino, “uomo di rispetto” a tutto tondo della ’ndrangheta bruzia, personaggio storico del clan un tempo guidato da Franco Pino, ed oggi indicato dai pm antimafia della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni e Vincenzo Luberto, come il “capo dei capi” delle cosche locali. Terrazzano ha svelato l’esistenza del rapporto amoroso in Corte d’assise (presidente Antonia Gallo; a latere, Vincenzo Lo Feudo) dov’era chiamato a deporre, in videoconferenza (nella foto) come teste d’accusa nel processo contro uno dei presunti esecutori dell’omicidio di Carmine Pezzulli, il “contabile” della mafia del Crati assassinato nel luglio del 2002.
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