Dopo sette mesi di indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Rende, coordinati dal sostituto procuratore del tribunale di Cosenza, Antonio Cestone, è stata fatta luce sulla morte per overdose (narcotismo acuto da oppiacei) i Giovanni Leone, a Rende. Gli inquirenti attraverso una complessa attività investigativa, grazie alla ricostruzione del traffico telefonico e alle perquisizioni domiciliari sono risaliti al pusher che il 4 novembre scorso aveva venduto la dose fatale a Leone. E stamani è finito in manette Carmine Anzillotti, 24 anni di Cosenza. Le indagini avrebbero appurato che il 04.11.2012, Anzillotti avrebbe ceduto dell’eroina a Leone che dopo averla assunta nella sua abitazione di Rende, moriva poco dopo. I carabinieri hanno cristallizzato inoltre diversi episodi di spaccio e offerta di sostanze stupefacenti del tipo eroina, hashish e marijuana a Cosenza, sempre ad opera dell’Anzillotti. Il giovane è stato trasferito nel carcere di Cosenza.
Caricamento commenti
Commenta la notizia