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Da Cosenza l'affondo
di Guccione e Naccari

guccione-naccari carlizzi

Bocciatura su tutti fronti della gestione della sanità targata Scopelliti. I consiglieri regionali del PD Carlo Guccione e Demetrio Naccari Carlizzi, nel corso di una conferenza stampa a Cosenza, dati e carte alle mani, hanno evidenziato tutte le criticità e quella che è stata definita una situazione di grave allarme di una compromissione dei livelli essenziali di assistenza. Al centro della conferenza stampa doveva esserci la questione cardiochirurgia a Cosenza, uno scippo gravissimo, ma poi l’attenzione è stata rivolta anche ai posti letto. Sulla cardiochirurgia Guccione ha mostrato la delibera del 2009 dell’allora governatore Agazio Loiero che apriva l’iter per l’istituzione della cardiochirurgia a Cosenza, tra l’altro la provincia più popolosa e l’avvio dei bandi per gli specialisti. Poi l’avvento del centrodestra,  il piano di rientro hanno di fatto cancellato ogni aspettativa con motivazioni pretestuose. E cosi ce ne sono due a Catanzaro e una, tra l’altro non funzionante che costa comunque centomila euro al mese a Reggio Calabria. Qual è la logica? Guccione ha duramente criticato anche  la distribuzione dei posti letto per acuti nella provincia di Cosenza. Ne erano previsti 730 tra Castrovillari, Paola, Cetraro, Corigliano e Rossano, ne sono attivi meno della metà con grave pregiudizio per i cittadini e con un incremento oramai insostenibile dell’emigrazione per questo e per le altre disfunzioni create dalle decisioni del commissario Scopelliti. Per questo nel prossimo consiglio regionale, mercoledi, il Pd presenterà un suo piano per ridare efficienza, dignità ed equità alla sanità calabrese.

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