Un cucciolo di capriolo maschio che rischiava di essere investito sulla SP 211 a San Giovanni in Fiore è stato salvato provvidenzialmente dal personale della Polizia Provinciale di Cosenza. Il cucciolo individuato dai carabinieri della locale stazione in servizio di pattugliamento in località Carlomagno, area ricadente in zona 2 del Parco Nazionale della Sila era evidentemente spaventato e disorientato e rischiava di essere investito dalle auto in transito sulla provinciale che porta a Lorica, in questi periodi molto trafficata per la presenza dei primi turisti estivi che popolano la Sila. La Polizia Provinciale, appena ricevuta la segnalazione ha prontamente recuperato il selvatico, poi trasportato presso il Centro Natura dell’U.T.B. – Corpo Forestale dello Stato, in località Cupone nel comune di Spezzano della Sila, dove sarà amorevolmente accudito dagli operatori specializzati del Corpo Forestale, che hanno sollevato già diversi cuccioli trovatelli o feriti di capriolo e cervo. Al piccolo “bamby”, come tradizione, anche per altri cuccioli allevati e ospitati presso il Centro Natura del C.F.S., è stato dato il nome di “Carletto”, proprio perché rinvenuto nella località di Carlomagno. La Polizia Provinciale di Cosenza, ricorda, che non bisogna assolutamente toccare i cuccioli, è sconsigliato anche solo avvicinarsi per curiosità, spesso sono nascosti dalle madri, tra l’erba alta o nel fitto sottobosco e non sono per niente in stato di abbandono. Allo stato di cucciolo, i caprioli sono molto vulnerabili e fragili, si rischia di comprometterne la sopravvivenza anche una volta recuperati. In questo caso si è trattato di un evento eccezionale in quanto l’animale era sulla sede stradale rischiando di essere seriamente investito, quindi è stato provvidenziale e giustificato l’intervento del militare.
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