Cresce la preoccupazioni per i giovani che si accingono a sostenere le selezione d’ingresso all’università. A chiedere un interessamento al Miur e una mobilitazione dei candidati è il Movimento Meridionalista Unione Mediterranea che in una nota a firma di Antonio Lento critica il ministero della Pubblica istruzione: “Dopo aver rettificato le date e riaperto i termini di preiscrizione alle selezioni d’ingresso per le Università - inizia l’esponente del Movimento - ne ha combinata un'altra delle sue, ovvero ha deciso di non riconoscere il bonus relativo al voto conseguito agli esami di Stato, per chi non è riuscito a inserirlo entro il 18 luglio”. Il rilievo parte dalla considerazione di creare un danno e un handicap a quegli studenti che a vario titolo non hanno potuto inserire il voto d’esame. “Il ministro forse ha dimenticato che non sempre le connessioni Internet sono fruibili in questo Paese – continua Lento - e comunque non tiene conto della confusione creata. Poiché il voto conseguito, e la data del diploma, sono dimostrabili e inconfutabili si potrebbero esibire anche il giorno della prova per come avviene con la prova di avvenuto pagamento”. Il movimento meridionalista Unione Mediterranea avanza, così, l’ipotesi d’illegittimità della decisione e rincara la dose: “Crediamo sia illegittimo che chi ha avuto problemi informatici o si trovava fuori sede e non ha potuto inserire on line i titoli non li veda riconosciuti. Invitiamo il ministro a rivedere questa posizione dando la possibilità ai candidati di presentare i titoli in sede di prova o in subordine riaprire i termini d’inserimento dei dati”. Per far ritornare sui suoi passi il ministero Antonio Lento rivolge, infine, un appello a chi dovrà affrontare le suddette prove: “ Invito– si legge a termine della nota - tutti i candidati a tempestare il ministero di e-mail per chiedere il riconoscimento di un attestato inconfutabile e sicuramente in possesso di tutti i partecipanti alle selezioni”.
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