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Mobilità sostenibile
vertice in Comune

Il centro storico di Cosenza più accessibile, più sicuro sotto il profilo sismico e in grado di garantire una fruizione piena delle sue molteplici emergenze storico-architettoniche, al riparo dalle intrusioni del traffico e dai gas di scarico. E poi i fiumi Crati e Busento riqualificati, attraverso un processo di sicurezza idraulica che ne consolidi le sponde fino a renderli navigabili almeno alla loro confluenza, immaginando la possibilità di farli percorrere da canoe o da piccoli battelli turistici, sull’esempio dei bateaux mouches francesi. Sono solo alcuni degli interventi inseriti nei tre progetti della città di Cosenza sulla mobilità sostenibile illustrati questa mattina nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi a conclusione della fase di elaborazione progettuale seguita all’avvio del Progetto Musa, il Progetto di Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori Culturali, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del PON Governance con il concorso dell’ISFORT (Istituto Superiore per la Formazione e la Ricerca nei trasporti), di Cittalia (la Fondazione di ANCI Ricerche) e della Società CLES, anch’essa impegnata nel settore della ricerca.
I risultati del MUSA ed i conseguenti progetti della città di Cosenza sono stati presentati nel corso di un incontro al quale il Comune ha invitato forze sociali, rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e del mondo imprenditoriale, portatori di interesse (stakeholders) nei settori della mobilità sostenibile e dei beni culturali, già parte attiva del progetto ed attori della pianificazione partecipata, metodologia adottata dal Progetto Musa.
Al responsabile nazionale del MUSA Carlo Carminucci è toccato il compito di tracciare la carta d’identità del progetto, partito nel novembre del 2011 e che si concluderà i primi del 2014. “Il progetto – ha spiegato Carminucci – rivolto alle Regioni dell’Obiettivo convergenza e cioè, oltre alla Calabria, Campania, Sicilia e Puglia, rafforza la capacità delle Amministrazioni locali di governare i settori della mobilità urbana e dello sviluppo degli attrattori culturali.”
I tre progetti di intervento elaborati nell’ambito di Musa riguardano il miglioramento dell’accessibilità e la messa in sicurezza del centro storico, la riqualificazione e il potenziamento del Polo di scambio intermodale di Vaglio Lise e la Porta della Sila da realizzare attraverso la valorizzazione delle connessioni ferroviarie tra il Parco della Sila e la città.

 

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