Il genio del raggiro ha una cinquantina d’anni. È lui il protagonista d’una trama... paradossale, racchiusa nella querela che un noto avvocato aveva presentato qualche mese fa contro ignoti. Lui, uno dei prìncipi del foro, contattato dal cinquantenne cosentino, aveva accettato di difenderlo in un difficile processo. Riuscendo, alla fine, a ottenere l’assoluzione. Un verdetto confermato nei successivi gradi di giudizio. Il cinquantenne tornò dall’avvocato per gli adempimenti economici e apprese della parcella, 13mila euro. Il “mago del raggiro”, non avendo quei soldi, studiò un piano per procurarseli. Gli serviva, però, una “preda”. Decise di “approfittare” proprio... del suo avvocato ed elaborò il piano. “Rubò” anzitutto i dati anagrafici del professionista riportati nella pergamena di laurea esposta nello studio, gettando così le basi per consumare l’ennesima truffa. Servendosi del nome dell’ignaro e stimato legale, al quale attribuì la “qualifica” di operatore ecologico comunale, avrebbe ottenuto il prestito per le spese legali. Dopo qualche mese, però, sono cominciati i problemi per l’avvocato. Una società di riscossione crediti lo ha tempestato di avvisi con pretese di pagamenti. Rate scadute per quel prestito mai richiesto.
Caricamento commenti
Commenta la notizia