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La città antica
modello per la Cina

cosenza notturna

Promuovere la fondazione “Amici del centro storico”, nella quale verranno coinvolti personaggi di eccellenza internazionali originari di Cosenza, è l’idea emersa dal passaggio bruzio della delegazione di politici e imprenditori di Shangai.
Il sindaco Mario Occhiuto, con l’assessore Rosaria Succurro e il dirigente del settore Cultura Luigi Bilotto, ha accompagnato Ma Guoxiang, Zhang Yi e un gruppo di collaboratori, insieme al sinologo di origini cosentine, Francesco Sisci, in un mini-tour che ha offerto diversi spunti per una concreta collaborazione interculturale che avrà lo scopo di portare vantaggio alla zona vecchia di Cosenza anche attraverso iniziative come la fedele ricostruzione in scala da realizzare in Cina.
“L’obiettivo – ha affermato Sisci in una pausa della visita consumata fra la Stauroteca, il Duomo, il teatro Rendano e i capolavori di palazzo Arnone – è di provare a ricreare in Cina analoghe situazioni urbanistiche che abbiano come riferimento gli antichi borghi italiani e nella fattispecie quello cosentino”.
Ciò che attrae maggiormente la curiosità dei visitatori con gli occhi a mandorla, è l’opportunità di promuovere scambi culturali e turistici da una parte all’altra di mondi così lontani.
“Questi scambi – ha dichiarato il sindaco Occhiuto – saranno incentrati sullo studio e sulla conoscenza della città antica perché hanno lo scopo di incentivare uno sviluppo sostenibile legato a una città che abbia le stesse caratteristiche sostenibili tipiche dei nostri borghi medievali. Qui in passato si trovava il fulcro della vivibilità, con un mix di funzioni e tipologie. E appunto a questo mix – ha concluso Occhiuto - si rivolgono i nostri ospiti come modello da ricreare in Cina e che, con nostro orgoglio, ha appunto come principale riferimento i luoghi che vanno da corso Telesio a salire”.
 

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