Mentre in Calabria tiene banco la questione congresso regionale e il rinvio al 2014 deciso da Epifani, la giornata romana del Pd "versione congressi", comincia con uno scambio di "cortesie" tra Ernesto Magorno e Peppe Fioroni, appena "chiusa" la partita delle candidature per i provinciali, in questo caso quello di Cosenza, in pratica, a "giochi fatti" e a caselle riempite. I due s'incontrano "casualmente" in un attimo di pausa, tra una seduta e l'altra, nei corridoi di Montecitorio come scrive Attilio Sabato su Gazzetta del Sud. L'ex sindaco di Diamante "focalizza" subito che questa è un'occasione ghiotta da non perdere, per "punzecchiare", insinuare "dubbi" e chissà...Lui è uno dei capi corrente che popolano la galassia del Pd, tra le altre cose è posizionato dall'altra parte e, quindi... Si avvicina, gli stringe la mano e con tono oscillante, a metà strada tra il serioso e l’en passant gli rifila una polpetta avvelenata : "Complimenti, avete candidato Guglielmelli a Cosenza, è un' ottima scelta". Fioroni, non si scompone, perché non è proprio un politico di "primo pelo", ha sulle spalle una lunga frequentazione con la politica, e poi proviene dalla Dc, partito che negli anni "gongolanti" era popolato, tra gli altri, anche da una discreta "comitiva" di furbacchioni, tant'è che vigeva la regola interna: dire sempre il contrario di quello che si pensa per evitare di essere "scoperti". Aver frequentato una scuola così rende "invulnerabili" a certe "insinuazioni dietrologiche", tant'è che la risposta arriva immediata e fulminante: "Complimenti a voi per Laratta". In entrambi c'è la consapevolezza, evidentemente, di aver scelto, forse, rinunciando a qualcosa, in tal senso il botta e risposta è emblematico. La cosa, però non si ferma qui, perché i due continuano a "darsele" con "eleganza". E, allora, riparte Magorno che prima sgombra il campo da "fraintendimenti" e "equivoci", blindando l'amico Laratta : "E' un ottimo candidato", per poi immettere un elemento "divisivo" nel tentativo si sparigliare : "Perché non avete scelto Pirillo?". L'intento era quello di creare "imbarazzo", ma l'ex ministro se la cava così : "Scelta condivisa".