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Picchia convivente incinta
pizzaiolo in carcere

Ancora una crudele storia di violenza ai danni di una donna. Questa volta una giovane straniera, S.N., incinta, residente a Cosenza, picchiata e maltrattata più volte dal suo ragazzo, Umberto Molino, 26 anni, pizzaiolo per il quale sono scattate le manette. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata disposta dal GIP Branda su richiesta del procuratore capo del tribunale bruzio Dario Granieri al termine delle indagini. Indagini scattate dopo la denuncia della donna e riscontrate dagli inquirenti. La ragazza, finita in ospedale per l’ennesima volta il 9 ottobre scorso con lesioni, fratture e contusioni, al settimo mese di gravidanza si è decisa a dire basta ai soprusi e alle violenze anche per proteggere il figlio che porta in grembo che è dell’uomo,  e l’altra bimba di due anni e mezzo avuta da una precedente relazione. Ha raccontato ai carabinieri della stazione Cosenza Nord di quell’inferno in cui era piombata. Molino, con cui ha una relazione amorosa anche se non convivono, l’avrebbe completamente soggiogato costringendola persino a compiere due scippi lo scorso anno a Cosenza per i quali è stata condannata ad un anno e 4 mesi. Una soggiogazione psicologica e fisica: l’avrebbe costretta a rapporti sessuali anche quando lei non voleva. Più volte è finita in ospedale per le percosse. Ma il 9 ottobre scorso l’aggressione è stata più violenta del solito. L’uomo, ubriaco, si è introdotto nella sua abitazione e l’avrebbe massacrata di botte davanti la figlioletta. Lei ha chiesto aiuto ad una amica, ma l’uomo a continuato a minacciarla, ad apostrofarla con epiteti gravissimi. Ora l’incubo è finito. La procura ha chiesto e ottenuto la detenzione in carcere per evitare la reiterazione del reato.  

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